Negli ultimi anni, soprattutto in virtù del costo che è radicalmente cambiato rispetto al passato, l’olio è diventato un bene sempre più prezioso per la maggior parte degli italiani. In ogni caso, che si tratti di utilizzarlo come condimento della maggior parte delle preparazioni o come ingrediente a sé, l’olio è fondamentale per una serie di aspetti: tra tutti, la salute, accanto al gusto dei piatti che si preparano. Spesso, quando si parla di olio, si chiamano in causa diverse caratteristiche e si utilizzano anche diverse sigle ed espressioni, tra cui quella di olio evo: ma che cosa significa e quali sono le caratteristiche fondamentali di questa tipologia di olio?
Il significato di olio evo e che cosa significa la sigla?
Prima di chiarire tutte le caratteristiche e tutte le proprietà dell’olio evo, è importante rispondere innanzitutto ad un interrogativo che potrebbe apparire molto banale ma che, allo stesso tempo, è oggetto dell’attenzione di tantissime persone: qual è il significato della sigla evo e che cosa significa olio evo? La sigla, in realtà, rimanda ad una denominazione molto comune, di cui si sente parlare spesso negli ultimi anni: evo sta per extravergine di oliva.
Questa denominazione non è banale, dal momento che l’olio extravergine di oliva è diventato sempre più celebre negli ultimi anni per il suo gusto e per il suo valore in termini di salute, tanto da guadagnare la nomina di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO nel 2010. Quando si parla di olio evo, allora, si fa riferimento all’olio extravergine di oliva che può essere utilizzato per la maggior parte delle proprie preparazioni in cucina.
Che cosa significa olio evo e le caratteristiche e di questa tipologia di olio
Avendo compreso qual è il significato della sigla evo, è possibile tentare di rispondere all’interrogativo relativo a che cosa significa olio evo in un altro senso: in altre parole, quali sono le caratteristiche e le proprietà fondamentali di questa tipologia di olio e che cosa significa utilizzare l’olio extravergine di oliva in cucina? Quando si parla di olio evo, si fa riferimento ad un significato molto semplice: l’olio in questione è ottenuto da una spremitura di olive della massima qualità, che viene ottenuta in condizioni termiche controllate e con macchinari ottimizzati al massimo, per mantenere le caratteristiche del frutto intatte.
Le proprietà dell’olio extravergine di oliva, allora, permettono di comprendere anche che cosa significa olio evo e perché questo viene consigliato in cucina: l’olio in questione, infatti, presenta acidità libera e un grado di acido oleico che non supera gli 0,8 g per 100 g, con una percentuale dunque inferiore a 0,8% di acidità. Diversamente, l’olio vergine di oliva presenta una acidità molto più elevata, dunque non porta con sé le medesime caratteristiche ideali in termini di qualità complessiva di questo ingrediente. Tra le altre proprietà, si indicano anche i grassi monoinsaturi e polinsaturi che permettono di tenere bassi i livelli di colesterolo, i polifenoli che hanno effetti antiossidanti e la vitamina E, che permette di proteggere il proprio organismo dal danno ossidativo.