Che cosa significa celibe?

Il significato di celibe sulla carta di identità e perché veniva usato

Tra le indicazioni presenti sulle vecchie carte di identità (prima che venissero rinnovate con la moderna carta di identità elettronica che ha eliminato questa informazione) ce n’era una relativa allo stato civile di una persona, che veniva indicato accanto all’indirizzo, al colore degli occhi o ad eventuali segni particolari: quest’ultimo poteva essere di vario genere; all’esempio, potevo far riferimento ad una persona sposata, vedova o single e, tra le indicazioni possibili, c’era anche quella di celibe. Ma che cosa significa celibe e perché veniva utilizzata questa indicazione sulle carte di identità?

Il significato letterale di celibe

Al fine di comprendere che cosa significa celibe, potrebbe essere molto utile sottolineare innanzitutto quale sia il significato letterale di questa parola. In realtà, non ci sono numerose accezioni di significato per la parola celibe, dal momento che questa fa riferimento ad una persona non sposata, riferendosi esclusivamente al genere maschile: per indicare una persona non sposata di genere femminile si fa, invece, riferimento al termine nubile. La parola celibe viene dal latino caelebs, caelibis: trattasi di un aggettivo che veniva utilizzato per indicare proprio l’uomo non sposato o l’uomo vedovo, ma che poteva avere un’accezione di significato anche nel riferimento al mondo della vegetazione: in questo caso, il termine caelebs indicava “infecondo” o “non unito alle viti”, in riferimento alla pianta.

Che cosa significa celibe nell’uso comune e sulla carta di identità?

Come detto precedentemente, non esistono numerose differenze di significato tra il senso letterale della parola celibe e il significato nell’uso comune. Questo termine veniva utilizzato nelle vecchie carte di identità per indicare lo stato civile di una persona non ancora sposata: per questo motivo, era celibe anche quella persona fidanzata o in procinto di sposarsi, ma che non aveva ancora celebrato il matrimonio in comune. L’unica accezione differente, per quanto riguarda che cosa significa celibe, ha a che fare con una classificazione nell’uso comune: in questo senso, celibe potrebbe essere utilizzato per indicare “scapolo” o “zitello”, ovvero non soltanto una persona non sposata, ma anche un uomo che tende a stare da solo, ad allontanarsi dal contatto con altre persone e piuttosto chiuso e introverso nei suoi comportamenti.

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