Che cosa significa CC nelle mail?

Il significato di CC nelle mail e perché si usa

L’avvento della tecnologia e l’utilizzo di numerosi sistemi per una nuova forma di comunicazione, tra cui anche la mailing list, ha portato alla nascita di nuove espressioni, termini e abbreviazioni per indicare alcuni elementi che sono fondamentali, nell’ambito dello scambio di informazioni tra due persone sul web o, comunque, nel mondo digitale. Ad esempio, guardando al mondo delle e-mail, esistono numerose espressioni per riferirsi ad un’emittente o un destinatario; tra queste, spicca anche l’abbreviazione CC che si trova in uno dei tre campi che possono essere compilati (al di là dell’oggetto) quando si scrive un messaggio di posta elettronica: A, CC e CCn. Ma che cosa significa CC nelle mail?

Il significato di CC nelle mail

Per comprendere che cosa significa CC nelle mail, bisogna tornare indietro nel tempo, fino al punto in cui il sistema di mailing-list non esisteva neanche. In passato, infatti, si era soliti indicare con l’acronimo CC la cosiddetta copia carbone, che si utilizzava prima dell’invenzione e dello sviluppo delle fotocopiatrici. La copia carbone era la fotocopia di un documento, che veniva posto sopra la carta carbone su cui, invece, si era soliti compilare e firmare un messaggio, un documento o un contratto.

Ciò permetteva la realizzazione di copie di quel documento stesso, che veniva poi inviato verso un destinatario, per conservare parte delle informazioni: si tratta, dunque, semplicemente di un sistema che veniva utilizzato come rudimentale forma di realizzazione di una fotocopia. Per distinguere il documento originale, e per informare il destinatario, su questo si indicava – con l’acronimo CC prima dei due punti e sotto la firma – la presenza di copie carbone che erano state realizzate dello stesso documento. L’acronimo CC, nonostante al giorno d’oggi non si realizzi più la copia carbone, è rimasto in uso anche nel mondo delle e-mail, per consuetudine.

Che cosa significa CC nelle mail e a che cosa serve?

Avendo indicato il significato di CC nelle mail, si può adesso e proseguire con un’analisi ulteriore, relativamente a che cosa significa questa sigla e a che cosa serve. Come detto precedentemente, al giorno d’oggi non si realizzano più copie carbone, ma l’acronimo è rimasto in uso per consuetudine, e fa parte di alcuni campi che sono presenti nel momento in cui si vuole inviare un messaggio ad un destinatario: inserire un contatto o più contatti all’interno del campo CC, nelle e-mail, vuol dire inviare quello stesso messaggio non soltanto ad un destinatario, ma anche ad altre persone, che potranno visualizzare il medesimo messaggio e anche la risposta a quest’ultimo; in gergo, questi sono detti “destinatari secondari”.

Dal momento che è chiaro che cosa significa CC nelle mail, però, resta un interrogativo: a che cosa serve questo processo? In genere, l’introduzione di alcuni destinatari secondari nelle e-mail, apposti all’interno del campo CC, permette di conferire una maggiore validità al proprio messaggio, soprattutto in caso di comunicazioni importanti dal punto di vista lavorativo, professionale o universitario. In questo modo, si inseriscono in visualizzazione alcuni addetti ai lavori, supervisori o tutori di un determinato campo che potranno visualizzare l’intera conversazione, intervenendo se necessario. Nel mondo degli uffici stampa, invece, l’inserimento di contatti in CC permette la diffusione di comunicati e messaggi velocemente presso una platea di numerosi destinatari, senza che ogni volta questi siano indicati autonomamente nella propria e-mail.

Che cosa significa CCn nelle mail?

Accanto al campo CC nelle mail esiste un’ulteriore casella, che prende il nome di CCn: ma che cosa significa? A differenza della copia carbone precedentemente citata, questa sigla fa riferimento alla copia carbone nascosta. Trattasi di un campo all’interno del quale vengono inseriti i destinatari terziari, che presentano sempre facoltà di visualizzazione e di possibile intervento, come nella copia carbone, ma i cui nomi non sono visualizzabili dal destinatario principale ed ai destinatari secondari. Questi possono essere inseriti nel caso in cui l’emittente voglia ottenere una supervisione celata della conversazione che sta avendo con un destinatario, per quanto sia comunque buona consuetudine, nel mondo del lavoro, offrire sempre traccia di tutti coloro che sono inseriti in fase di visualizzazione con espressioni come “Inserisco Mario Rossi in copia”.

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