Che cosa significa overbooking?

Il significato di overbooking in aereo e come comportarsi

Quando si prenota un viaggio aereo, al giorno d’oggi, capita di effettuare direttamente il check-in online. Questa pratica permette di arrivare all’aeroporto e di gestire, con maggiore comodità, il proprio viaggio, senza necessariamente effettuare il check-in in aeroporto e agevolando anche il controllo dei bagagli e l’arrivo al gate, in attesa di salire sul proprio aereo: tuttavia, non tutti sanno che ci si può confrontare, anche se con una probabilità statistica sicuramente molto bassa, con il fenomeno dell’overbooking, di cui in molti avranno sentito parlare anche se semplicemente dall’esterno. Ma che cosa significa questo termine? Per comprendere al meglio il significato di overbooking nei viaggi aerei, e non solo, è importante sottolineare che cosa sia questa pratica e perché venga realizzata.

Il significato letterale di overbooking

Prima di sottolineare nel dettaglio che cosa sia la pratica di overbooking e che cosa significa quando questa si verifica, è importante indicare innanzitutto il significato letterale di overbooking. Questo termine è traducibile come “sovrapprenotazione”: trattasi di una pratica che può essere realizzata dalle compagnie aeree o da alberghi e hotel che si occupano di gestire le prenotazioni di più persone. La sovrapprenotazione è un fenomeno relativamente nuovo, che rappresenta una risposta rispetto alle numerose disdette che avvengono, all’ultimo momento, negli ultimi anni: avendo la possibilità di prenotare e disdire online, spesso senza costi di cancellazione o penali, infatti, tantissime persone decidono di gestire la propria prenotazione all’ultimo momento, non pensando a ciò che questa potrebbe rappresentare per una compagnia o una catena alberghiera in termini di costi.

Che cosa significa overbooking nei viaggi in aereo

Sulla base delle indicazioni che sono state precedentemente offerte, è possibile considerare anche che cosa significa overbooking nei viaggi in aereo, scendendo più nello specifico di una pratica che viene realizzata negli ultimi anni dalle compagnie aeree. Per comprenderlo, si può immaginare di trovarsi al gate e di mettersi in fila per raggiungere il proprio aereo: una volta in cui ci si trova al mezzo, ci si rende conto che tutti i posti sono già stati occupati e che non c’è possibilità di sedersi, nonostante il proprio posto sia stato correttamente acquistato.

In questo caso, ci si trova di fronte ad un fenomeno di overbooking che porta, nel caso specifico, le hostess a chiedere ai passeggeri chi voglia rinunciare al proprio posto in aereo in cambio di vantaggi che sono offerti dalla compagnia. In altre parole, per intendere il significato di overbooking, basta semplicemente fare riferimento ad una pratica, secondo la quale la compagnia aerea accetta più prenotazioni rispetto al numero di posti disponibili all’interno dell’aereo.

Che cosa significa overbooking in hotel

Un significato analogo di overbooking si ritrova anche in hotel, dal momento che questa pratica può essere realizzata, come detto precedentemente, anche dalle compagnie alberghiere. In questo caso, alberghi e hotel possono accettare più prenotazioni per una stanza rispetto al numero effettivo di stanze all’interno della struttura. Anche in questo caso, il fenomeno di overbooking si verifica nel momento in cui una persona, in procinto di ottenere le chiavi per la propria stanza, si rende conto del fatto che questa non è disponibile o, in alternativa, viene contattata via mail con un messaggio che indica l’avvenuto fenomeno di overbooking. Anche in questo caso, così come avviene in aereo, la persona che non può soggiornare all’interno della stanza correttamente prenotata ottiene un risarcimento e un incentivo.

L’overbooking è legale?

Avendo descritto le pratiche precedentemente indicate, ci si potrebbe chiedere se l’overbooking è legale. Trattasi di una procedura del tutto legale che può essere realizzata dalle compagnie aeree o dalle catene alberghiere: questa funzione è stata resa disponibile dal momento che, negli ultimi anni, gestire le proprie prenotazioni è molto più semplice, dunque si verificano numerosi episodi di disdette e cancellazioni che avvengono all’ultimo minuto. L’overbooking, dunque, acquisisce un significato ulteriore per chi si occupa di gestire i posti in aereo o in albergo: trattasi di una tutela rispetto a quelle cancellazioni che, altrimenti, comporterebbero delle perdite eccessive da parte delle compagnie. Ovviamente, purché sia legale, l’overbooking deve prevedere necessariamente un risarcimento per la persona che non può usufruire della stanza o del posto prenotato correttamente.

Che cosa fare in caso di overbooking

Comprendere che cosa significa overbooking vuol dire anche sapere come comportarsi nel caso se ne verifichi uno. Innanzitutto, è possibile prevedere il fenomeno di overbooking, soprattutto per quanto riguarda i viaggi in aereo: chi realizza una prenotazione online, infatti, può gestire il proprio viaggio con alcuni vantaggi, tra cui è inclusa anche la copertura rispetto all’overbooking mentre, per le catene alberghiere, bisogna verificare di volta in volta quali siano i vantaggi previsti nell’atto della prenotazione. In caso di overbooking, inoltre, è possibile comunque accettare di rinunciare al proprio volo o al proprio posto in albergo, a meno che non sia essenziale.

L’overbooking, infatti, non significa necessariamente uno svantaggio per la persona, dal momento che le compagnie sono obbligate a risarcire il cliente in base alla distanza percorsa in volo. In altre parole, la maggior parte dei casi si ottiene un risarcimento ancor più largo rispetto a quanto si è speso per il biglietto, con incentivi che spesso portano a soggiornare in strutture di lusso gratuitamente; secondo quanto stabilito dalle norme relative all’overbooking, il risarcimento è di 250 € per voli intracomunitari inferiori o pari a 1500 km; 400 € per voli intracomunitari superiori a 1500 km o internazionali tra 1500 km e 3500 km; 600 € per voli internazionali superiori a 3500 km.

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