Che cosa significa OTP?

Il significato di OTP e perché si usa

Lo sviluppo tecnologico negli ultimi anni ha portato all’utilizzo di numerose realtà che appaiono assolutamente nuove, rispetto al passato, soprattutto per la gestione di alcuni supporti o elementi che vengono utilizzati anche nell’ambito della propria quotidianità. Ciò è determinato sicuramente dalla volontà di potenziare e aumentare la propria sicurezza, offrendo un servizio che sia fondamentale per tutte le azioni che dovranno essere realizzate; chi possiede lo SPID o una carta di credito, ad esempio, si sarà confrontato sicuramente con una nuova tipologia di accesso, che viene dettata non dall’utilizzo di una password tradizionale, ma da un codice (spesso numerico) che prende il nome di OTP. Ma qual è il significato di OTP, che cosa significa questa parola in senso letterale e perché si dice così? Vale la pena scoprire tutto ciò che c’è da sapere a proposito del suo funzionamento.

Il significato di OTP in senso letterale

Come sempre, al fine di conoscere perfettamente qual è il significato di un determinato termine, è importante analizzare innanzitutto che cosa ci dice l’etimologia di una parola specifica. Per quanto riguarda OTP parliamo di una sigla, che viene utilizzata per indicare sostanzialmente il sistema a cui si fa riferimento; ma qual è il significato di OTP in senso letterale? OTP sta per “one time password”, ovvero “password valida per una sola volta”; in effetti, chi utilizza il codice OTP si rende conto del fatto che questo prevede una generazione casuale di una determinata password che è valida per un solo accesso e che, una volta utilizzata, non potrà più essere usata. In un certo senso, si può parlare anche di password usa e getta o password monouso, volendo utilizzare dei termini italiani che corrispondano alla sigla OTP.

Che cosa significa OTP e perché si usa?

Avendo chiarito quale sia il significato di OTP in senso letterale, è possibile rispondere anche ad un altro interrogativo che spesso viene offerto, a proposito della generazione di questi codici: perché si usano e perché molti circuiti (tra cui anche la carta di credito) richiedono necessariamente l’utilizzo di una password usa e getta? La tecnologia OTP rappresenta un superamento rispetto alla password tradizionale, dal momento che quest’ultima può essere più facilmente oggetto di attacchi hacker o di sottrazione di dati; quando si inserisce una password, infatti, la dispersione dei dati potrebbe portare a diminuire di gran lunga la propria sicurezza, soprattutto per quanto riguarda circuiti di credito o piattaforme molto importanti per la gestione dei propri dati personali, come quella SPID.

L’OTP, invece, sfrutta una forma di generazione algoritmica, che restituisce un risultato sempre diverso in termini di numeri e che, soprattutto, cambia continuamente: non soltanto appena si accede con un codice, quest’ultimo non sarà più valido, ma in generale i codici OTP cambieranno continuamente dopo ogni minuto di generazione, dunque si riducono drasticamente le possibilità di hackerare i propri sistemi informatici. Per questo motivo, si consiglia sempre (se la scelta è facoltativa) di introdurre anche il codice OTP come supporto aggiuntivo rispetto ad una password o un PIN, così da realizzare una vera e propria autenticazione a due fattori.

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