Che cosa significa predestinato?

Il significato di predestinato | Chi è il predestinato della Formula 1 e perché viene chiamato così?

Nell’ambito della lingua italiana, esistono diverse parole cariche di grandissimo significato, che possono essere utilizzate sia come sostantivo che come aggettivo; trattasi di termini che entrano a far parte dell’uso comune e che, soprattutto, si radicalizzano all’interno della cultura di riferimento, diventando iconiche per il loro utilizzo. Una di queste parole della lingua italiana è sicuramente “predestinato”, che molti avranno sentito esclamare in diversi contesti. Ad esempio, in campo cinematografico, esiste un bel film con Ethan Hawke protagonista, dal titolo Predestination, mentre di sicuro il contesto della Formula 1 ha aiutato, con Carlo Vanzini che ha iniziato a chiamare un pilota in questo modo. Ma che cosa significa predestinato e chi è questo soggetto nel mondo dell’automobilismo? Perché viene chiamato così?

Il significato letterale di predestinato

Al fine di addentrarsi precisamente nel mondo della Formula 1, che ha visto l’utilizzo di questo termine in più occasioni facendo esultare i tifosi della Ferrari, è importante sottolineare innanzitutto che cosa significa predestinato, soprattutto per quanto riguarda il significato letterale di questo termine che viene spesso utilizzato da Carlo Vanzini, ma non solo. Il tema della predestinazione è molto importante anche in termini religiosi, metafisici e filosofici, per cui sono tantissimi gli ambiti di interesse che hanno previsto l’utilizzo di tale parola: ma qual è il significato letterale di predestinato?

Per comprenderlo, come si è detto precedentemente, bisogna considerare la doppia accezione del termine, utilizzabile sia come aggettivo che come sostantivo; nel primo caso, predestinato significa “destinato a qualcosa”: trattasi di un augurio, di un’aspettativa o di una convinzione così tanto forte che un soggetto o una cosa possa ottenere un determinato successo che lo si dà già per certo; ad esempio, si può dire che un bambino prodigio è predestinato al successo in uno specifico campo, se eccelle nei suoi studi già in età infantile. In quanto sostantivo, invece, il significato di predestinato indica qualcosa di molto simile, ma con un’accezione più sacrale, e si può utilizzare questo termine quasi come se si volesse far riferimento ad un prescelto o ad una figura assolutamente intoccabile o inscalfibile. Ovviamente, molto spesso “il predestinato” è utilizzato anche in ambito metaforico, per indicare una personalità incredibile che merita gloria e successo che può ottenere, ma la cultura italiana crea spesso dei miti di riferimento anche nell’ambito delle personalità comuni, quali quelle di un calciatore, un VIP, un cantante o uno sportivo in generale.

Chi è il predestinato nella Formula 1 e perché viene chiamato così?

Considerato il significato letterale del termine predestinato, adesso si entra più nello specifico nel campo della Formula 1, che spesso ha fatto affidamento a questo termine grazie ad uno storico commentatore italiano, Carlo Vanzini. Quest’ultimo, a seguito della vittoria di un pilota, ha utilizzato la frase “il predestinato vince”: ma a chi si riferiva? I tifosi della Ferrari e della Formula 1 sicuramente lo sapranno, ma oggetto della frase in questione è Charles Leclerc, la prima guida della Ferrari e pilota che è diventato ormai uno dei protagonisti del mondo automobilistico; dopo essere passato nella Rossa, la speranza dei tifosi che Leclerc possa trionfare è elevatissima, soprattutto in virtù del suo grande talento, e – per quanto non sia arrivato ancora il tanto agognato Mondiale – i risultati e le vittorie ottenute da Leclerc dimostrano che l’accezione di predestinato non è assolutamente casuale.

C’è da dire che il termine predestinato ha un suo senso, se applicato alla figura di Charles Leclerc, dunque ci si può spiegare perfettamente perché il pilota viene chiamato così. Fin da giovanissimo, infatti, ha trionfato in tutti i circuiti possibili, dai kart al GP3, passando per la Formula 2 dominata: l’approdo in Formula 1 non poteva che essere consequenziale, con la Ferrari che l’ha incluso nella Ferrari Driver Academy come collaudatore della scuderia e della Haas, prima del suo passaggio in pista con la Sauber. Alla fine, per Leclerc è arrivata anche la nomina in quanto prima guida della Ferrari, con un 2025 che si immagina assolutamente scoppiettante per il pilota che scenderà in pista accanto a Lewis Hamilton.

Il significato di “il predestinato vince”

Fin da quando ha vinto la sua prima gara a Monza nel 2019, facendo esultare i tifosi della Ferrari, Charles Leclerc è stato oggetto delle urla e delle esultanze di Carlo Vanzini, che ha cristallizzato nella cultura popolare la frase “il predestinato vince”. Ma qual è il significato di questa espressione e perché è diventata così tanto celebre? Naturalmente, c’è poco da spiegare a proposito di che cosa significa in termini letterali questa frase, dal momento che trattasi di una forma di esultanza per la vittoria di un pilota della scuderia italiana, che si tifa anche in fase di commento: Vanzini ha spiegato di provare delle forti emozioni per il pilota monegasco che non riusciva a provare allo stesso modo dai temi di Kimi Raikkonen, altro storico pilota della Ferrari. In altre parole, il significato di questa frase indica proprio quella gioia e quella liberazione nel vedere un pilota che si ama trionfare con la bandiera a scacchi: non a caso, Vanzini ha ripetuto con orgoglio questa frase a seguito della vittoria di Leclerc a Monza 2024, con l’augurio di un futuro roseo per Charles Leclerc che potrebbe, dato il suo immenso talento, riuscire a vincere il Mondiale di Formula 1.

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